venerdì 6 settembre 2013

Aforismi di Claude Monet


Autoritratto



Claude Monet nacque a Parigi in rue Laffitte il 14 novembre del 1840. 
Monet fu l’esponente di spicco della corrente impressionista, che spinse al massimo grado la sperimentazione e lo studio dei variopinti effetti e dei mutamenti della luce sull’ambiente. La sua vocazione artistica fu assai precoce: cominciò fin da ragazzo a disegnare caricature. A Le Havre – dove era giunto da bambino con la famiglia e dove crebbe – egli, giovanissimo, nel 1856 cominciò a disegnare ed esporre appunto queste caricature, e fu lì che conobbe, nel 1858, il pittore Eugène Boudin, che lo condusse con sé a disegnare l’estuario della Senna e lo incoraggiò a dipingere all’aperto (plein air), secondo la tradizione olandese.




Water lilies

"Sono costretto a continue trasformazioni, perché tutto cresce e rinverdisce. A forza di trasformazioni, io seguo la natura senza poterla afferrare, e poi questo fiume che scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente."


Soleil levant

"Ho voluto la perfezione e ho rovinato quello che andava bene."



Givency

"Ogni colore che noi vediamo nasce dall'influenza del suo vicino."



Dejeuner

"Seguo la natura senza poterla afferrare; questo fiume scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente."


I papaveri

"Io dipingo come un uccello canta"



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